Definizione di metafisica

La metafisica

Il termine metafisica ebbe un'origine accidentale - tà metà tà physikà - indicando i libri 'successivi a quelli di fisica' nell'ordinamento del corpus aristotelico realizzato da Andronico  nel I sec. d.C.
Il termine metafisica esprime molto bene la natura di questa scienza, poiché essa va oltre la fisica (o filosofia seconda), per raggiungere la base  comune su cui  tutte le scienze particolari si fondano specificandone  le norme.

Aristotele definisce la metafisica  'filosofia prima' perché parla dell'oggetto cui tutte le scienze particolari si riferiscono e traccia i principi da cui tutte discendono. Nell'opera di Aristotele, la concezione della metafisica ha due campi d'indagine:

1) metafisica come teologia, cioè come scienza del soprasensibile, dell'essere più alto e perfetto dal quale tutti gli altri esseri dipendono ( dottrina dell'Atto puro o Motore immobile).

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2) metafisica come ontologia, cioè come scienza che studia i caratteri fondamentali dell'essere in generale ossia dell'essere in quanto essere (dottrina della sostanza), che nelle sue determinazioni è oggetto di tutte le altre scienze.

Questa duplicità di significato perdurerà anche nei pensatori medioevali che si rifaranno ad Aristotele, anche se con differenze in merito alla collocazione della metafisica nel sistema del sapere: per esempio, per S. Tommaso la metafisica è decisamente subordinata alla 'sacra dottrina', cioè alla teologia rivelata, da lui considerata una vera e propria scienza. Per Duns Scoto invece, la metafisica è  la scienza suprema perché, secondo lui, la teologia rivelata non è realmente una scienza, non avendo uno fine teorico bensì pratico, ossia la redenzione attraverso le buone intenzioni e l'agire giustamente.

Per quanto riguarda invece contenuti, si produssero  divergenze notevoli in merito al rapporto fra l' 'essere' di Dio e l' ' essere' delle creature.

Il termine "metafisica" non è dunque casuale poiché era lo stesso con il quale i discepoli di Aristotele ebbero intitolato i lavori del proprio maestro trattanti i problemi relativi alla costituzione del mondo (cause e principi delle cose). Così, con l'andare del tempo e definitivamente in epoca medioevale, con metafisica si cominciò a indicare quella parte di filosofia incentrata sull'essenza profonda e intima delle cose, sul valore della vita e sul fine supremo dell'esistenza. La metafisica è stata inoltre definita "ontologia" o scienza dell'essere oppure "gnoseologia" o scienza del conoscere; essa, che può essere considerata come il momento supremo del pensiero, fa da fondamento a ogni giudizio occupandosi del principio primo della realtà.


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